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Questo sito tratta in maggior parte del Culto Tradizionale Romano.

Spesso si sente definire la Tradizione: “vecchio culto”, oppure “antica religione”,

il nome di questo spazio tende a sottolineare che il Culto degli Dèi, essendo Essi per definizione “Eterni, Impassibili e Immutabili” non può che essere tale.

Il Fuoco è quello interno in ognuno di noi, il Fuoco di Vesta, ma non solo quello fisico, il ponte cioè che permise a Roma di divenire un vero e proprio Santuario a cielo aperto, spento dal tiranno Teodosio nel 391, è soprattutto la nostra anima.

“Il Fuoco Eterno” si prefigge non solo di raccontare e divulgare la Tradizione dei Padri, ma anche la storia dei nostri Popoli e della nostra Nazione.


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mercoledì 6 marzo 2024

Equirria

 antichi romani gare di cavalli al campo marzio


Il 27esimo giorno del mese di Februarius si celebravano a Roma le Equirria.

Istituite da Romolo, era una festività nella quale si tenevano corse di cavalli in onore di Marte presiedute dai Salii.

Stiamo infatti lasciando febbraio e l'anno vecchio e quindi bisogna simpateticamente propiziare il ritorno della parte annuale sacra a Marte, in cui il popolo romano da cives tornava miles.

Non a caso le Equirria si ripetevano anche il 14 di marzo, giorno precedente le Idi sacre al Dio.

Le corse erano tenute presso il Campo Marzio, al di fuori del Pomerium e si presume, similmente all'Armilustrum di October e al Tubilustrum sempre di Martius servisse alla purificazione dei cavalli da guerra in una cerimonia da parte dei Sali. Tutte queste celebrazioni, come anche l'October Equus scandivano una tappa dell'anno e segnavano i passaggi stagionali.

"Ormai restano due notti del secondo mese. Marte stimola i veloci cavalli aggiogati al Suo carro: a giusto titolo imposto restò il nome di Equirria. E Il Dio contempla tale festa esattamente come il Suo campo. A buon diritto vi giungo oh Gradivo: il Tuo periodo richiede un posto nel mio canto: è venuto il mese designato dal Tuo nome".

Ovidio, Fasti I lib.II


Mars Vigila!


Gianluca Vannucci

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