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Questo sito tratta in maggior parte del Culto Tradizionale Romano.

Spesso si sente definire la Tradizione: “vecchio culto”, oppure “antica religione”,

il nome di questo spazio tende a sottolineare che il Culto degli Dèi, essendo Essi per definizione “Eterni, Impassibili e Immutabili” non può che essere tale.

Il Fuoco è quello interno in ognuno di noi, il Fuoco di Vesta, ma non solo quello fisico, il ponte cioè che permise a Roma di divenire un vero e proprio Santuario a cielo aperto, spento dal tiranno Teodosio nel 391, è soprattutto la nostra anima.

“Il Fuoco Eterno” si prefigge non solo di raccontare e divulgare la Tradizione dei Padri, ma anche la storia dei nostri Popoli e della nostra Nazione.


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lunedì 21 agosto 2023

Consualia


Il giorno 21, nella fase calante del mese di Sextilis/Augustus venivano celebrate le Consualia.

Era il tempo, finito il raccolto del farro, del suo immagazzinamento, che avveniva durante queste feste, come notiamo dal nome infatti erano sacre a Consus, il Dio dei granai (da "condere", immagazzinare).

Durante queste feste poi, oltre all'immagazzinamento del farro erano più che mai celebrati gli equini, dai cavalli fino ai muli e gli asini, venivano addobbati con ghirlande e lasciati a riposo.

Si svolgevano corse al Circo Massimo e gli equini che non partecipavano vi assistevano riveriti e addobbati.

Per questo motivo da molti, dice Livio, Consus, misteriosa Divinità arcaica, fu identificato con Neptunus Equestris, identificazione col greco Poseidon, protettore dei cavalli.

Ma Consus era anche il Dio del seme di grano, dell'immagazzinamento nei silos, che all'epoca erano sotterranei. La Sua Ara era posizionata al Circo Massimo nei pressi delle Metae Murciae, era sotterraneo e normalmente non era visibile poiché l’accesso era chiuso in superficie da porte. Veniva aperto solo in occasione delle feste del Dio, quando vi si svolgevano i riti. Si trattava probabilmente di un templum sotterraneo, una sala quadrangolare in cui si trovava l’altare per i sacrifici, aperto dal Flamen Quirinalis con le Vestali, che offrivano al Dio primizie.

Quindi secondo Livio da molti fu identificato con Nettuno Equestre, secondo altri col Dio del seme di grano e dei magazzini sotterranei, secondo altri sarebbe Il Dio delle acque sotterranee in quanto il Suo templum sotterraneo è posto nella zona del Circo Maximo in cui il Sole tramonta e, come diverse credenze testimoniano con la Sua barca si accingerebbe ad attraversare il mondo ctonio per poi risorgere all'alba.

Inoltre era considerato il Dio dei consigli e successivamente, come riporta Mario Servio Onorato, anche delle assemblee e dei concilia. Fu infatti Lui a consigliare a Romolo il rapimento delle sabine ed è anche in qualche modo legato alla fondazione delle città (Ab Urbe Condita), forse per via della fossa santa del Mundus, nella quale si gettavano le primizie.

La mia opinione in merito è che il seme sepolto, il farro immagazzinato dopo il raccolto, i silos sotterranei, il templum interrato, le acque sotterranee, i consigli e le assemblee soprattutto segrete, il Mundus e la fondazione di una città sono tutte cose Nascoste, segrete.

Consus potrebbe effettivamente essere il Dio di tutto ciò che è nascosto e quindi per estensione anche dei silos, che erano sotterranei, dei consigli, eccetera.

L'altra particolarità è che le feste sacre a Consus fanno sempre parte di un ciclo: queste Consualia estive si tengono il 21 agosto e fanno parte del ciclo delle Volcanalia del 23 agosto, apertura della fossa Mundus il 24, Opiconsivia il 25. Infatti Consus era legato alla Dea dell'Abbondanza Ops.

Nelle seconde Consualia dell'anno, che si tenevano il 15 dicembre (probabilmente in occasione del prelievo del farro immagazzinato per i mesi invernali) abbiamo alle Idi di dicembre offerte a Keres e Tellus, il 17 inizia poi il ciclo dei Saturnalia quindi feste di Saturno e, il 19 proprio Opalia, altra celebrazione sacra a Ops.

Nell'ottica quindi dei Saturnali, del Solstizio e del Natale del Sole Invitto, Consus assume ancor di più teologicamente la funzione di conditor del Sole, "interrato" nel periodo autunnale sotto la coltre di tenebre e quindi sprofondato. Nascosto dalla coltre nebbiosa.


Gianluca Vannucci


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