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Questo sito tratta in maggior parte del Culto Tradizionale Romano.

Spesso si sente definire la Tradizione: “vecchio culto”, oppure “antica religione”,

il nome di questo spazio tende a sottolineare che il Culto degli Dèi, essendo Essi per definizione “Eterni, Impassibili e Immutabili” non può che essere tale.

Il Fuoco è quello interno in ognuno di noi, il Fuoco di Vesta, ma non solo quello fisico, il ponte cioè che permise a Roma di divenire un vero e proprio Santuario a cielo aperto, spento dal tiranno Teodosio nel 391, è soprattutto la nostra anima.

“Il Fuoco Eterno” si prefigge non solo di raccontare e divulgare la Tradizione dei Padri, ma anche la storia dei nostri Popoli e della nostra Nazione.


giovedì 23 marzo 2023

Introduzione


Nella rubrica Traditio Aeterna mi propongo di trattare nei vari articoli che ne faranno parte, dei fatti, momenti e periodi storici nei quali la Tradizione (Romano-italica ma non solo) oltre la storica antica, terminata col collasso dell'unico Imperium (nel senso vero della parola) è fuoriuscita dalla superficie storica per tornare protagonista o anche solo prendendo parte attiva dei destini vigenti in quel momento, testimoniandone quindi la sopravvivenza sotterranea nel corso delle epoche, anche le più oscure.

Spesso infatti si sente parlare, sia in ambito conviviale che in ambito accademico, a causa di studi effettuati da storici con mentalità moderna, incapaci quindi di comprendere gli uomini del passato e la loro mentalità, che la religione tradizionale romana, il Mos Maiorum, insieme con altre tradizioni etniche Gentili sarebbe impietosamente terminata subito dopo o di lì a poco con gli ignobili decreti di Teodosio.

Certamente quei decreti hanno contribuito al trapasso violento del cosiddetto mondo antico, un mondo completamente diverso da quello attuale, nel quale ogni popolo seguiva legittimamente la religione dei propri padri e non esistevano, per lo meno da questo punto di vista, discussioni.

Non parleremo quindi eccessivamente del Mondo Antico dei nostri Padri ma, in questa rubrica, mi sforzerò di indagare su altre epoche, più recenti nel quale ad occhi pigri sembrerà impossibile trovare un seppur flebile collegamento con la Tradizione.

Ma diverse e notevoli testimonianze, sia di chi lottò immediatamente contemporaneo al periodo teodosiano, sia autori rimasti Gentili dopo generazioni, sia di personalità avverse che, per forza di cose non avrebbero avuto motivo di mentire, smentiscono questa rigida visione, viziata da una mentalità di retaggio accademico ecclesiastico o materialista.

E così ecco Templi Gentili eretti nel Rinascimento, sodalizi druidici all'interno di cattedrali nel pieno Medio Evo, Divinità e Daemones mascherati da fantomatici santi nel SRI, tentativi di restaurazione dell'Impero tradizionale romano, e altri casi lasciati cadere nell'oblio dalla storiografia ufficiale al fine di uniformare più possibile la visione tanto lineare quanto controsenso del tempo.

Necessità ha diversi fili di trama nel suo telaio ma La Provvidenza altrettanti di ordito.


Gianluca Vannucci

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