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Questo sito tratta in maggior parte del Culto Tradizionale Romano.

Spesso si sente definire la Tradizione: “vecchio culto”, oppure “antica religione”,

il nome di questo spazio tende a sottolineare che il Culto degli Dèi, essendo Essi per definizione “Eterni, Impassibili e Immutabili” non può che essere tale.

Il Fuoco è quello interno in ognuno di noi, il Fuoco di Vesta, ma non solo quello fisico, il ponte cioè che permise a Roma di divenire un vero e proprio Santuario a cielo aperto, spento dal tiranno Teodosio nel 391, è soprattutto la nostra anima.

“Il Fuoco Eterno” si prefigge non solo di raccontare e divulgare la Tradizione dei Padri, ma anche la storia dei nostri Popoli e della nostra Nazione.


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martedì 22 settembre 2020

Il Mundus

Secondo l'Etrusco ritu, all'atto di fondazione di una città(di un'Urbe, distinta da un Oppidum ad esempio) si scavava un'enorme fossa, chiamata dai romani Mundus Cereris, posta esattamente come Umbilicus Urbis all'incrocio tra Cardo e Decumano.




Romolo scavò questa Fossa circolare e gettò in segno propiziatorio le primizie di stagione e ogni cosa potesse essere utile alla vita e i suoi compagni un pugno di terra dal paese da cui ciascuno di essi proveniva.


Esso è il fondamento della città, che proprio in virtù di Esso può dirsi Urbs, "Orbe" invece che semplice oppidum.

Il Mundus aveva la forma di un utero rovesciato e la volta rispecchiava il cielo, era infatti il Ventre della Dea Keres ed era il collegamento tra il mondo dei vivi e quello dei Manes e ad Essi era consacrato. Il buco sul mondo infero, voragine oscura e fondamento della città.

Pericoloso e catartico, purificante al contempo.

Per questo motivo doveva rimanere chiuso tutto l'anno, con l'eccezione di 3 date: il 24 agosto, il 5 ottobre e l'8 novembre.

In questi giorni "Mundus patet", il Lapis Manalis (la pietra che chiudeva il Mundus) veniva rimosso e la Fossa, l'Ombelicus Cereris, restava quindi aperta, lasciando i Mani, i defunti tutelati da Keres, liberi di vagare nel nostro piano astrale. 

come ci tramanda Festo: "occultae et abditae religioni deorum Manium essent, ueluti in lucem quadam adducerentur et patefierent"   ossia   "i segreti occulti e sepolti della religione degli Dèi Mani verranno portati alla luce e divulgati"

Era pertanto proibita in quelle date ogni attività pubblica, era infausto iniziare una guerra, ritualizzare, emettere verdetti, concepire figli.

Il termine Mundus secondo Varrone deriva da "moveo", muovere e da "munditia", pulizia ma anche, secondo Plinio e Catone figlio analoga alla parola greca "kosmos" che è il mondo ma significa anche Ordine, pulizia appunto, molto simile all'etrusco "Munθ".


Gianluca Vannucci


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