Chi siamo:

Questo sito tratta in maggior parte del Culto Tradizionale Romano.

Spesso si sente definire la Tradizione: “vecchio culto”, oppure “antica religione”,

il nome di questo spazio tende a sottolineare che il Culto degli Dèi, essendo Essi per definizione “Eterni, Impassibili e Immutabili” non può che essere tale.

Il Fuoco è quello interno in ognuno di noi, il Fuoco di Vesta, ma non solo quello fisico, il ponte cioè che permise a Roma di divenire un vero e proprio Santuario a cielo aperto, spento dal tiranno Teodosio nel 391, è soprattutto la nostra anima.

“Il Fuoco Eterno” si prefigge non solo di raccontare e divulgare la Tradizione dei Padri, ma anche la storia dei nostri Popoli e della nostra Nazione.


giovedì 12 marzo 2020

I Salii

Erano antichissimo collegio sacerdotale romano fondato da Numa Pompilio.
Loro compito era scandire il passaggio da tempo militare a civile (ottobre) e viceversa (marzo).

Risiedevano nella Curia Saliorum distinti in due collegi: 
- Salii Palatini: i primi istituiti da Numa, 12 giovani di bell'aspetto che custodivano i 12 Sacri Ancilia (vedere articolo su Martius) ed erano consacrati a Marte;

- Salii Quirinales: istituiti da Tullo Ostilio e 12, consacrati a Quirino.


Tutti vestivano una tunica bordata di rosso, cintura in bronzo con spada, pettorina in bronzo e mantello. Ma soprattutto il copricapo Apex, lo stesso dei Flamini.

Nell'antico calendario romuleo l'inizio dell'anno era in Marzo, in quanto il clima primaverile consentiva le attività agricole e militari, e da qui fino a Ottobre (sempre sacro a Marte) era la parte produttiva e ordinata dell'Anno.

Per il cittadino romano erano di fondamentale importanza questi periodi di passaggio in quanto con il mese di Martius esso diveniva un miles e sotto tutela di Mars mentre in October tornava cives per dedicarsi alle più pacifiche attività commerciali e cittadine, sotto la tutela di Quirinus.














 
Compito dei Salii era quindi scandire questi determinanti                                                         passaggi. 
In marzo i Palatini portavano in processione i 12 scudi e le 12 lance di Marte intonando gli axamenta, canti in latino antico che invocavano la protezione degli Dèi sull'Urbe, fermandosi dinanzi ai templi e agli altari per eseguire la danza del Tripudio.
La loro funzione religiosa era arcaicamente magica e di esempio per ogni guerriero romano.

Presiedevano poi agli Equirria, corse di cavalli e festività voluta da Romolo per purificare i cavalli da guerra in vista della stagione bellica, e al Tubilustrum il 23 Marzo, dove purificavano le trombe da guerra chiudendo l'inaugurazione della stagione.

In ottobre chiudevano la stagione militare con tre feste di purificazione: Tigillum Sororium, Armilustrum per la purificazione delle armi utilizzate in battaglia e October equus.


















A ricoprire questa carica fu anche Publio Cornelio Scipione, il più grande condottiero della storia a mio modesto parere.

Gianluca Vannucci

Nessun commento:

Post in evidenza

La Roma Celeste

Roma non è morta, Essa non è una città. Un empio tiranno che ha spento il Fuoco non significa nulla. Roma è una I-Dea, Roma-Amor . La Roma ...

Post più popolari