Continuando nella genesi del mondo, dopo il mito delle Pleiadi affrontiamo quello di Iasione.
Figlio di Zeus e della pleiade Elettra Iasione fu fratello di Dardano, fondatore di Troia e quindi nostro avo. Iasione fu re di Samotracia e ne fondò i Misteri.
Dopodichè si unì misticamente in un campo arato 3 volte con Demetra infatti come ci tramanda l'Odissea: «E allor che venne, inanellata il crine,
Cerere a Giasïon tutta amorosa,
E nel maggese, che il pesante aratro
Tre volte aperto avea, se gli concesse,
Giove, cui l'opra non fu ignota, uccise
Giasïon con la folgore affocata.»
Dall'unione nacquero 2 gemelli: Pluto e Filomelo e un terzo figlio Corybas.
Zeus tuttavia geloso fulminò Iasione che salì in apoteosi al cielo.
Ora in chiave esoterica la morte per folgore di Iasione è sorte degli iniziati che oltrepassano la condizione umana (anche Atteone sbranato dopo aver visto Artemide nuda ne è un'esempio), Iasione ha compiuto una vera e propria connessione con La Dea quindi è conseguente.
Nel santuario di Samotracia poi era ricordato col Suo nome divino: Eetion.
I Suoi figli poi sono:
- Plouto (Πλοῦτος) : secondo Esiodo il maggiore, divenne successivamente Dio della ricchezza e il Suo nome significa proprio ricchezza, Pluto infatti era un agricoltore e diffuse tra gli uomini quest'arte, che è la datrice della maggiore abbondanza. Presente oltre che a Samotracia anche nei Misteri Eleusini;
- Filomelo (Φιλομηλος): inventore della pastorizia e della musica pastorale, simbolo del progresso agricolo e sociale. Considerato benefattore dell’umanità, fu onorato come civilizzatore, simile a Triptolemo ad Eleusi;
- Corybas (Κόρυβας): Il Coribante di Demetra appunto e capostipite dei Coribanti. Intermediario tra il mondo divino e quello umano, figura liminale e iniziatica. Legato ai culti misterici dell'Asia Minore e all'estasi rituale, egli incarna la potenza sacra che accompagna la fertilità con il frastuono e la danza.
Rappresenta anche l'elevazione dell'umanità, la via iniziatica e il potere misterico.
Sono quindi 3 fasi dello sviluppo primitivo umano.
Analizzandoli secondo una lettura orfico-platonica e poi romana quindi:
- Pluto è la manifestazione del Bene nel mondo sensibile attraverso l'abbondanza. In termini platonici, è una processione (πρόοδος) della sostanza divina immanente nella materia. La ricchezza, quindi, non è mero possesso, ma abbondanza conforme alla misura cosmica.
Nel Mos Maiorum è assimilabile al Genius Frugifer o a Bonus Eventus. Il Suo culto è della schiera di Saturno-Kronos, come Ops. Pluto è anche un Logos Tellurico, come Triptolemo, portatore di semi sacri, la cui diffusione è legata all’iniziazione ai Misteri Eleusini.
- Filomelo incarna il principio armonicamente demiurgico del Logos minore, colui che ordina il caos del mondo pastorale e selvaggio attraverso l’arte (musica, allevamento). Nella teurgia, corrisponderebbe a un daimon operante nella sfera sublunare, benefico e civilizzatore, portatore di “ordine nella natura”. Il Suo culto è parte della schiera di Faunus e Silvanus, mediatori tra l'uomo e l'ambiente selvaggio della natura.
- Corybas è il daimon ctonio della potenza nascosta, il lato mistico e pericoloso della generazione. Come i Còrybanti, incarna l’energia che scende nel mondo per sciogliere e riplasmare.
È il simbolo dell’initium, della discesa nell’Ade dell’anima per rigenerarsi (katabasis). Nei Misteri, questa discesa è seguita dalla rinascita. Come Orfeo e Dioniso, Corybas danza e agita la terra: il suo furore è purificatore, capace di rompere i vincoli dell’illusione sensibile. Ha aspetti di Liber Pater ma anche di Mars e dei Luperci.
Dall'inno orfico al Coribante e da altri frammenti apprendiamo che Egli è stato ucciso dai Suoi due fratelli che potrebbero proprio essere Pluto e Filomelo, durante un rito di purificazione, poi coprirono la testa del cadnvere con un manto purpureo, lo incoronarono e seppellirono ai piedi del Monte Olimpo.
Questo atto è un'uccisione rituale di fondazione, presente anche in Roma, si ricordi il teschio trovato prima di erigere il Tempio di Giove Capitolino sul Campidoglio il cui nome appunto viene da questo ritrovamento, caput olium.
Il Coribante poi, viene descritto infatti come rosso, sanguinante
la morte di Corybas consente il passaggio dal caos all’ordine, proprio come l' auto-sacrificio di un dio che permette il ristabilimento dell’armonia cosmica. Il sangue che scorre durante l'atto potrebbe simboleggiare il sacrificio del potenziale divino che si rinnova attraverso la morte e il sacrificio.
Se Pluto è il primo agricoltore, Filomelo il primo pastore Corybas è il primo sciamano dell'umanità, colui che inaugura il culto iniziatico.
Questo stesso mito antropogonico appare, anche se molto sbiadito anche nella Genesi
Abele e Caino sono molto simili a Pluto e Filomelo con la differenza, nel sistema semita non esiste il terzo fratello, Corybas è stato tagliato fuori, il primo sciamano e mediatore col divino, e direi che la dice lunga. Nel sistema Gentile Ellenico Pluto e Filomelo sono entrambi complementari e necessari: Pluto riceve l’abbondanza della Terra Madre. Filomelo la organizza, la dirige, la interpreta, nella Genesi Caino uccide Abele questo perchè forse è stato dato spazio al simbolismo storico effettivo: l'agricoltura è spesso in conflitto con la pastorizia e allevamento, la sedentarietà contro lo stile di vita nomade.
Nel mito ebraico, Caino uccide Abele.
Ma in una lettura misterica, questo atto non è una colpa soltanto: è il riflesso oscuro di un rito sacro non compiuto secondo l’Ordine.
Il fratricidio è il segno della scissione dell’unità cosmica: il Logos si è separato dalla Sophia. L’agire si è staccato dalla contemplazione.
Ma questo delitto non è la fine: Caino, segnato, diventa vagante — come gli iniziati che, dopo aver fallito la prima iniziazione, devono attraversare il deserto interiore. Abele non muore del tutto: il suo soffio (anima) scende nell’Ade, dove attende di essere riportato alla luce come Pluto che risorge nel raccolto. Caino è esiliato, ma fonda città: come Filomelo, trasmette le arti agli uomini, prepara la civiltà futura.
Gianluca Vannucci
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