I Vinalia Rustica segnavano l'inizio della vendemmia. Qualche settimana prima della raccolta vera e propria delle uve infatti il Flamine Dialis sacrificava un agnello a Giove.
Varrone ci tramanda che "in parecchi posti la vendemmia veniva fatta primariamente da un sacerdote pubblico, come a Roma, dove il Flamen Dialis auspica la vendemmia e, appena dato l’ordine di cogliere l’uva, sacrifica un’agnella a Giove; il Flamine per primo coglie l’uva nello spazio di tempo che passa tra l’estrazione degli exta e la loro offerta"
Infatti non si poteva portare in città il vino prima della proclamazione da parte del Flamine delle Vinalia e l'inizio simbolico della vendemmia.
Inoltre come si è già detto nell'articolo sui Vinalia Priora il vino è bevanda sacra a Iuppiter ma anche a Venus in quanto venenum, una pozione. E che oltretutto può essere salutare in moderate quantità ma dannoso qualora ne si abusasse.
In questo giorno si dedicò inoltre un tempio a Venere e, come dice Varrone "perché in quel giorno si dedicò un tempio a Venere, e a questa Dea son sacri gli orti: onde è giorno di ferie per gli ortolani".
Gianluca Vannucci