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Questo sito tratta in maggior parte del Culto Tradizionale Romano.

Spesso si sente definire la Tradizione: “vecchio culto”, oppure “antica religione”,

il nome di questo spazio tende a sottolineare che il Culto deGli Dèi, essendo Essi per definizione “Eterni, Impassibili e Immutabili” non può che essere tale.

Il Fuoco è quello interno in ognuno di noi, il Fuoco di Vesta, ma non solo quello fisico, il ponte cioè che permise a Roma di divenire un vero e proprio Santuario a cielo aperto, spento dal tiranno Teodosio nel 391, è soprattutto la nostra anima.

“Il Fuoco Eterno” si prefigge non solo di raccontare e divulgare la Tradizione dei Padri, ma anche la storia dei nostri Popoli e della nostra Nazione.


mercoledì 30 aprile 2025

Valpurga: la notte delle anime purganti


Notte di Valpurga


La notte tra il 30 aprile e il 1 maggio è la cosiddetta Notte di Valpurga, una notte di transizione, nella quale è più comune assistere a cortei di anime. Una notte esattamente speculare a quella di Samhain

Sostanzialmente è la notte precedente Beltane nel calendario solare.

Il nome viene dal fatto che la Chiesa sul finire dell'alto Medio Evo, dato che i popoli si ostinavano a seguire le tradizioni dei propri padri disse che in quella notte le streghe lanciavano malefici e che quindi era una notte pericolosa, fece quindi traslare le spoglie di una santa parente di Bonifacio che distrusse l'Irminsul, una badessa inglese trasferitasi in Germania tra il 710 e il 779 il 1 maggio.

Poichè questo corpo trasudava un liquido (vi lascio immaginare cosa fosse in realtà) dissero che era un miracolo e che quindi andava pregata la sera precedente il 1 maggio, che divenne la Notte di Valpurga, affinché proteggesse i cristiani dalle stregonerie.

Ma cosa si faceva (e fa) in questa notte? È una notte di veglia dove si accendono falò, si danza e si fanno rumori per scacciare presenze negative. Si appendono rametti benedetti nelle case e granai, si lasciano offerte di pane, burro e miele.

Tutto ciò è comune a molte feste gentili che si celebrano in questo periodo, a partire da la già nominata Beltane, il 1 maggio, in cui si accendono falò e in mezzo si passa col bestiame per purificarsi ma anche le notti di Lemuria, che cadevano a Roma in maggio (9, 11, 13) in cui per esorcizzare i lemuri, frammenti di anime che comunemente chiameremmo fantasmi, si sbattevano utensili in bronzo facendo rumore. Coincidenze che lasciano pensare ad un'antica celebrazione simile germanica.

Il nome poi Valpurga, al di là della santa ricorda "Valle del Purgatorio", Walburga, la "cittadella dei caduti" in quanto Wal come Valhalla e Burg come borgo, ma anche Val come Valhalla e Purga, Perchta una ipostasi di Frigga che fila appunto il destino delle anime.

Valpurga quindi è un nome appropriato per essere la notte, l'ultima prima di ottobre/novembre in cui si può assistere al Dianaticus, le anime in processione, non a caso maggio è il mese delle anime.


Gianluca Vannucci

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