Il 17° giorno del mese di Februarius si celebravano a Roma le Quirinalia.
Istituita da Numa Pompilio la festa era dedicata a Quirinus, Il Dio delle Curie, poiché era l'ultimo dei 30 giorni di Fornacalia. Ovvero giorni utili alla torrefazione del farro, raccolto il 17 gennaio.
Ogni Curia aveva un giorno a propria disposizione per tostare il farro, poiché le curie erano 30 vi erano quindi 30 giorni, ma se un cittadino non conosceva (e non si curava di sapere) la propria curia di appartenenza poteva tostare il farro l'ultimo giorno, sacro a Quirino, identificato con Padre Romolo.
Erano quindi dette anche stultorum feriae, ovvero la festa degli stolti, proprio in riferimento a chi ancora, nonostante un mese a disposizione, non avesse già portato il farro a tostare.
Era quindi concesso loro di celebrare il rito a Quirino, Dio delle curie, e poi procedere alla torrefazione del proprio farro, alimento fondante della nostra civiltà.
Tuttora in fatti il 17 gennaio, giorno di Sant'Antonio si preparano pani di farro e inizia il Carnevale in diverse località della nostra nazione, che comprendeva anche il lancio apotropaico di semenze come il farro.
Romolo apparve a Proculo di ritorno da Albalonga, al quale, rese portatore presso il popolo dei Quiriti, il divieto di versare lacrime, di offrire incenso e coltivare il ricordo degli avi e lo spirito guerriero. Romolo come apparve così scomparve nella limpida aria. Proculo convocato il popolo imparti gli ordini e si eresse un tempio sul colle che da lui ne prende il nome, ossia Quirinalis . Il flamen quirinalis, ossia il sacerdote di Quirinus, era annoverato tra i tre flamines maiores:
Si erige un tempio al Dio che da lui si nomina anche il colle e in giorni si fissi si celebrano le cerimonie sacre ai padri In onore del dio Quirino.
Templa Deo fiunt collis quoque dictus ab illo est et referunt cert sacra paterna dies
Ovidio, I Fasti lib. 2, 511-512.
Il Figlio di Marte si fece Uomo di stirpe reale, nacque da una Vergine, braccato e perseguitato fin da infante fu accolto in una grotta, tra animali e pastori; poi, riconosciuta la Sua identità, fondò un Regno, un Popolo, una Religione, istituì le Leggi.
Gianluca Vannucci