Il 27esimo giorno del mese di Februarius si celebravano a Roma le Equirria.
Istituite da Romolo, era una festività nella quale si tenevano corse di cavalli in onore di Marte presiedute dai Salii.
Stiamo infatti lasciando febbraio e l'anno vecchio e quindi bisogna simpateticamente propiziare il ritorno della parte annuale sacra a Marte, in cui il popolo romano da cives tornava miles.
Non a caso le Equirria si ripetevano anche il 14 di marzo, giorno precedente le Idi sacre al Dio.
Le corse erano tenute presso il Campo Marzio, al di fuori del Pomerium e si presume, similmente all'Armilustrum di October e al Tubilustrum sempre di Martius servisse alla purificazione dei cavalli da guerra in una cerimonia da parte dei Sali. Tutte queste celebrazioni, come anche l'October Equus scandivano una tappa dell'anno e segnavano i passaggi stagionali.
"Ormai restano due notti del secondo mese. Marte stimola i veloci cavalli aggiogati al Suo carro: a giusto titolo imposto restò il nome di Equirria. E Il Dio contempla tale festa esattamente come il Suo campo. A buon diritto vi giungo oh Gradivo: il Tuo periodo richiede un posto nel mio canto: è venuto il mese designato dal Tuo nome".
Ovidio, Fasti I lib.II
Mars Vigila!
Gianluca Vannucci
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